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Il Colibrì

Il colibrì è l’uccello più piccolo del mondo, e ha grandi capacità di volo. Hanno l’abilità di rimanere quasi immobili a mezz’aria, capacità garantita dal rapidissimo battito alare (dai 12 agli 80 battiti al secondo, a seconda della specie), e che consente loro di cibarsi del nettare dei fiori.

 Il loro piumaggio ha colori brillanti che vanno dal bruno al verde, dal rosso al nero. La brillantezza dei colori è dovuta a delle lamelle cornee trasparenti presenti nelle piume, che funzionano da prismi ottici. Il raggio di luce viene così scomposto nei suoi colori originari dando una colorazione cangiante in base all’angolo di osservazione.

Il becco può avere una varietà di forme e dimensioni, che in genere riflettono le loro abitudini alimentari, adattandosi alla forma dei fiori del cui nettare si nutrono. La lingua è estensibile e biforcuta. Le zampe sono corte e inadatte alla deambulazione sul terreno, mentre le ali sono lunghe e strette.

I colibrì hanno eccezionali capacità di volo. Grazie a particolari adattamenti della loro struttura muscolo-scheletrica possono battere le ali in tutte le direzioni, il che consente loro sia il volo stazionario sia, unici fra gli uccelli, il volo all’indietro. Nel volo anterogrado possono raggiungere una velocità di 45 km orari e in picchiata possono arrivare sino a 96 km/h. La frequenza del loro battito alare, che produce un caratteristico rumore vibrante, è la più elevata di tutti gli uccelli: va da circa 70-80 battiti per secondo delle specie più piccole ai 10-15 battiti per secondo del colibrì gigante.

I colibrì sono principalmente nettarivori, costituendo il nettare il 90% del loro regime alimentare (per questo motivo la loro vista è specializzata nel riconoscimento dei colori chiari come il rosso rispetto alla verdeggiante vegetazione), ma anche insettivori.

Il procacciamento del cibo è un’attività con un alto dispendio energetico, pertanto tra un pasto e l’altro i colibrì devono osservare lunghi periodi di riposo. Possono consumare sino a 180 pasti al giorno e trascorrono circa il 75% della loro giornata in posizione di riposo.

Il loro apparato digerente è in grado di assorbire gli zuccheri con estrema rapidità: dopo soli 49 minuti dall’ingestione oltre il 97% del glucosio ingerito è stato assimilato.

Fonti: Wikipedia Trochilidae

https://it.wikipedia.org/wiki/Trochilidae

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